IL MUSICISTA
THE MUSICIAN
Chiude li occhi prima di suonare. Riempie la sala, la sua presenza,
nonostante l’orchestra.
Chiude gli occhi e respira la musica.
La respira così profondamente che diventa la musica
E poi suona. E il mondo attorno cambia.
La musica che esce da quel violino è molto di più che musica.
E’ un filo d’argento diretto che unisce i mondi.
Suona. E dona un’energia nuova all’orchestra, già brava.
Suona, e quando inarca la schiena è come se ricevesse la forza
direttamente dal cielo, e quasi pare di vedere un raggio fatato che dal cielo
scende e lo avvolge.
Quando la musica finisce, non termina davvero, è una musica che ti
porti dentro e che ti accompagnerà per
sempre.
He closes his eyes
before playing.
His presence fills the
room, despite the orchestra.
He closes his eyes and
breaths the music.
He’s breathing it so
deeply that he becomes music.
Then he plays. And the
world around changes.
The music that comes
from that violin is much more than just music.
It’s a silver ribbon
which connects worlds.
He plays, and he gives
a new energy to the orchestra, which is already a good one.
He plays, and when he
arches his back it is a force coming
from the sky that fills him. You can almost see a fairy ray descending the sky
and wrapping him.
When music stops, it
doesn’t really finish, It’s a music you bring with you inside, and it will stay
with you forever.
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