Jazz in una stanza

Nuvole di vapore avvolgono le luci fioche sui tavoli.
E' nebbia leggera che offusca la vista,
come una pioggia di minuscole gocce dorate
che scendono e risalgono 
creando un velo traslucido.
Dietro,
i volti appannati di chi si guarda 
perso negli occhi dell'altro,
di chi non si guarda 
perso in se stesso,
di chi cerca 
degli occhi da guardare, 
di chi ha chiuso gli occhi 
stanco di aspettare.
O semplicemente stanco.
Un pianoforte pacato muove i tasti
e una melodia ritorta accompagna 
il lento danzare di coppie al centro della sala.
il fumo di una sigaretta si arrampica 
attorcigliandosi al raggio di luce che illumina
sfiorandolo,
un tavolo. 
Svogliatamente lei passa tra i tavoli, 
raccoglie bicchieri vuoti, portandone di pieni. 
La vedi, la noti.
Ti vede, ti nota. 
Tutto si ferma 
nell'immagine di una cartolina di un tempo passato.
Bloccata lì.
Poi,
la musica è lontana
e voi, mano nella mano, sotto un cielo di stelle
camminate andando verso la luna


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