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Visualizzazione dei post da aprile, 2020
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Un racconto tratto da: Storie di donne normali della collezione: Storie di un Cantastorie vol.2 Maria Poi c’è Maria. Maria è tutto un altro tipo di donna. Minuta, grandi occhi scuri e profondi, capelli neri portati per lo più in due grosse trecce avvolte attorno alla testa. Maria è una donna di tempi antichi, nata all'inizio del secolo (il 1900) ha imparato a vivere le proprie emozioni lontano dagli occhi degli altri, le custodisce in segreto. Maria ama come quasi ogni donna sa amare, ma poche donne trovano un riscontro così totale e appagante come quello che Maria ha trovato, il suo uomo la ama nello stesso modo, perdutamente e infinitamente. Maria ama profondamente, con tutta se stessa, e dona tutta se stessa, anima e corpo, al proprio amore. La passione, oltre all'amore, l’avviluppa a tal punto che si dona al suo adorato anche nelle lettere che gli scrive quando non sono insieme. Maria combatte in segreto per questo amore contro una famiglia perbenista
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NON PUO' ASPETTARE Tratto da un racconto della collezione Storie di un Cantastorie Vol.2 Si pensa sempre di dover avere la frase e il pensiero perfetto da scrivere e pubblicare e si aspetta. In realtà no, non c'è tempo di aspettare IL MOMENTO, il tempo, la cosa giusta da dire; se aspetti... perdi; perdi quella frazione, quell'istante magico che con un soffio di vento porta via l'immagine dell'emozione; quell'immagine che non si ferma vola, fugge trasportata dal vento, e non puoi fermarti e non puoi nemmeno mettere punti in quello che scrivi, perché il punto è una porta di ferro che taglia fuori la nebbia; la nebbia resta fuori, ma nella nebbia c'è l'immagine, il sogno, il respiro, il colore... sono tutti lì in quella figura, avvolta nella bruma profumata di umido e di pioggia; concentrati su quell'unica e sola immagine che cerca di sfuggire, ma allo stesso tempo sta implorando affinché tu, come il pittore che con le mani cariche dei colori
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Impressioni di... PIOVE Profumo di pioggia su una città silenziosa, piccoli scrosci leggeri e delicati suonano come tasti scomposti premuti da gatti saltellanti. Nuvole sparse in un cielo scuro. La terra bagnata non ha mai profumato così tanto di terra bagnata. Ridona il proprio calore odorando di foglie e muschio. È il centro del bosco fresco e avvolgente nella notte senza stelle È il centro della terra che accoglie e protegge custodendo il nuovo seme. È il mantello delle Fate che sfiora la pelle stringendo in un abbraccio velato di soffi di vento. Terra, Foglie, Alberi, Acqua. È un terrazzo in questa città addormentata e silente che respira preparandosi ad una nuova vita.