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Visualizzazione dei post da gennaio, 2020
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IMPRESSIONI DI… Gennaio Benvenuto   Gennaio. Città rallentata. La vita è ripresa nelle sue normali e quotidiane vicissitudini, ma tutto è un po’ offuscato. Annebbiato. Le corse sono passate, le giornate di festa finite. Le pause tra una festa e l’altra sono solo piccoli momenti che si frappongono tra una baldoria e l’altra, da ricordare; un po’ estranei, come carte di un mazzo spaiate. Ora tutto riprende nel proprio ritmo abituale, ma l’ingranaggio fatica a muoversi scorrevolmente, come se mancasse la necessaria lubrificazione allo svolgersi dinamico e usuale della città. Al mercato i venditori proclamano la bellezza della merce, ma la loro voce è un eco ovattato proveniente da un’altra epoca. I clienti si aggirano tra i banchi acquistando per risonanza e riponendo nelle borse della convinzione a metà. La furia, l’entusiasmo, l’euforia sono passati, lasciando un riverbero che illumina da lontano e non scalda. Tempo di riflessione, di rientro pacato in se stess
ALL YOU NEED IS LOVE Correva l’anno… Lasciando perdere quale fosse l’anno che correva, anche perché non è precisamente definito, diciamo che parliamo di parecchi anni fa, adolescente ascoltavo “All you need is Love”. Come per tutti gli adolescenti, la musica faceva parte del mio quotidiano (anche ora, ma questa è un’altra storia). Musica in sottofondo mentre si studia, musica per perdersi nel ricordo di un incontro a scuola, musica per sognare ad occhi aperti, musica per sfinirsi nelle notti insonni passate a rimuginare su un amore impossibile. Musica in ogni momento possibile della giornata. Erano gli anni in cui gruppi che hanno creato gran parte della storia musicale del Rock e Pop erano nel pieno del loro manifestarsi. Erano gli anni delle fazioni “o con i Beatles o con i Rolling Stones”. Il mio cuore era più con i Beatles che con i Rolling Stones (chi mi conosce non si meraviglierà di certo di questa scelta, la mia indole romantica è molto più affine ai Beatles, anche qu