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Visualizzazione dei post da luglio, 2017
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LETTERA A UN AMICO Ordunque, non so bene cosa scrivere, che le emozioni e i sentimenti si rincorrono e a volte contraddicono. Di certo c’è da dire che esiste una certa coerenza in quello che abbiamo vissuto: anche la nostra fine è nascosta agli occhi del mondo, tanto quanto quello che abbiamo vissuto . Ritrovo però una dolcezza nascosta in quella telefonata (che è il momento che mi ha sconvolto davvero): in quel momento, mi hai voluto salutare, chiusa la telefonata sapevo che non ti avrei più rivisto. A modo tuo, è ovvio. Quel tuo modo che mi faceva arrabbiare, dove non dicevi mai chiaramente quello che provavi, anzi trovavi sempre scuse per girarci intorno, sminuirlo e farlo apparire ancora meno importante, salvo poi trovare delle motivazioni banali per cercarmi di nuovo quando capivi che me ne stavo andando. Avrei voluto di più? Non credo. Avrei voluto meno sotterfugi in quello che avevamo, questo sì. Avrei volto meno cocciutaggine da parte mia, ed esserci sempre senza int
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CIAO UOMO DELLA NOTTE “Sono l’uomo della notte”. Hai detto. Sei molto di più. Sei l’uomo dei sogni. Sei l’uomo del vento e l’uomo dell’onda. Sei l’uomo che racconta le storie del fiume Sei l’uomo che ha viaggiato sul raggio della luna. Sei le viscere della terra in cui mi sono tuffata per rinascere Sei l’uomo che ha guardato la mia sfera di cristallo e, senza toccarla con le mani, l’ha fatta scivolare via. Sei il viaggiatore dei boschi Il pirata delle stelle. Oggi sorrido sotto al mio albero. Alzo gli occhi e mi riempio del verde delle foglie, Alzo gli occhi e ti sento tra il verde delle foglie, folletto curioso e un po’ dissacrante. Oggi sei entrato nel mondo incantato dove ti ho riconosciuto Con il brillio delle fate, la musica e la chitarra. Grazie per i doni che mi hai dato. Ti racconterò ancora le mie storie, quelle senza senso, quelle che non hanno una fine e quelle dove tu cambierai la fine, rendendole un gioco di parole. Ciao uom